La lenta fine delle sale casinò: il tramonto del Saint Vincent
La diffusione capillare è sempre più forte per i casino online: questo settore sta uccidendo i casinò storici presenti sui territori nazionali ed internazionali. Un esempio di questa situazione che si sta venendo a creare, è il Saint Vincent. Infatti, negli ultimi giorni, i media si stanno occupando della situazione di questo casinò in cui dipendenti stanno subendo dei licenziamenti. Il problema essenzialmente è che il casinò sta fatturando molto meno rispetto agli anni precedenti ed i debiti si stanno accumulando, così la società che lo gestisce, ha deciso di licenziare un po’ di personale per cercare di restare a galla.
La motivazione principale della perdita del fatturato dei principali casinò italiani, e in generale di quelli internazionali, riguarda la nascita sempre prorompente dei casinò online che giorno dopo giorno stanno prendendo sempre più gamba nella vita dei giocatori così da sbaragliare, invece, casinò storici come quello di Saint Vincent. Per capire quanto è profonda la crisi di questo casinò, basti pensare che sono stati licenziati oltre 200 dipendenti, ovvero 264 rispetto e 648 che sono in organico. La vicenda del casinò in Valle d’Aosta, sta creando anche una serie di difficoltà a livello politico in quanto comunque, la discussione sta prendendo sempre più piede tanto che gli assessori della regione Valle d’Aosta, si sono dimessi in massa, ovvero 7 su 8 dopo le polemiche che sono state alimentate dai giornali locali.
Il coinvolgimento della regione Valle d’Aosta è di non poco conto, perché comunque è proprietaria 99% della struttura e quindi questi debiti stanno mettendo in imbarazzo anche la parte politica che è stata costretta a licenziare però il personale, per cercare di mantenere al limite le perdite. Per la variegata offerta online di casinò come quelli bet, o in generale quelli mobile, la verità è che nessuno vuole più andare alla sala casinò e quindi i fatturati sono destinati a calare di giorno in giorno, senza grandi risultati per chi invece amava le grandi strutture del gioco, super lussuose e costose. In particolare, il casinò Saint Vincent, che prende il nome dalla località dove sorge, è stato fondato e inaugurato nel marzo del 1947 ed è stato uno dei casinò più importanti d’Italia per diversi anni riuscendo ad avere un periodo di splendore davvero invidiabile.
Eppure con la diffusione dei casino online, alla fine si sono accumulati dei cali di fatturato notevoli tanto che il debito è arrivato fino a 38 milioni di euro. Per cercare di salvare il futuro dei dipendenti della struttura, si è anche costruito un resort che doveva avere lo scopo di rilanciare le attività del Casinò cercando di creare, anche con l’aiuto dei finanziamenti pubblici, delle alternative a questo sistema. Ma, in realtà la scelta non è stata proprio vincente, perché alla fine i licenziamenti sono arrivati.
Complice della situazione di crisi in cui vertono le sale casinò è anche la crisi economica italiana che purtroppo deve fare i conti con una serie di problemi che riguardano vari settori della vita pubblica e privata.
E’ evidente che quando la crisi investe le famiglie italiane, il casinò non è una delle priorità e di conseguenza è già diminuita molto la percentuale dei giocatori che si recano nelle strutture di questo tipo. E’ per questo motivo quindi, che il casino sta vivendo una situazione davvero difficile ed insieme alla nascita dei casinò online che sono comunque più abbordabili e più facili da tenere sotto controllo, si sta venendo a creare una situazione molto difficile. In bilico c’è anche per il futuro dei dipendenti della struttura che potrebbero trovarsi da un giorno all’altro senza il posto di lavoro.