Quando serve la formazione aziendale?

Negli ultimi anni, il mondo del lavoro ha cambiato volto. Complice soprattutto la rivoluzione tecnologica, le aziende si sono trovate davanti alla necessità di innovare e di farlo soprattutto tramite la formazione. Partendo da questo aspetto, è infatti possibile lavorare al meglio sul valore dei singoli individui.

In quali casi è importante la formazione aziendale? Dare una risposta univoca a questa domanda è impossibile. Parlare di aziende in senso lato significa chiamare in causa realtà che operano in diversi settori, ciascuno con le proprie esigenze.

Prima di entrare nel dettaglio dei vantaggi che possono derivare dalla formazione aziendale, è necessario specificare che esistono percorsi obbligatori e percorsi facoltativi. Sotto al primo cappello è possibile includere tutti quegli iter formativi che le aziende devono seguire per adeguarsi alla normativa vigente in diversi ambiti. Quando si nomina la formazione aziendale obbligatoria, è per esempio possibile chiamare in causa tutto quello che riguarda i corsi per la sicurezza sul lavoro, che si differenziano a seconda del grado di rischio al quale sono esposte le singole realtà aziendale.

Esistono poi i percorsi formativi facoltativi, che possono essere attivati a seconda delle esigenze della singola realtà. In quali casi sono importanti e come possono cambiare le cose? Vediamo sotto un po’ di risposte in merito.

Formazione aziendale: la chiave giusta per cavalcare l’innovazione

Le aziende non sono bolle chiuse in se stesse, ma realtà che entrano in contatto ogni giorno con il mondo e che contribuiscono a cambiarlo. Per questo motivo, devono essere attente a tutto quello che riguarda l’innovazione.

Per fare un esempio di come la formazione possa aiutare molto da questo punto di vista è possibile chiamare in causa la comunicazione online, novità, se così si può dire, che ha stravolto i paradigmi di approccio sia alla promozione dei propri prodotti e servizi, sia quelli riguardanti il customer care e la gestione delle opinioni degli utenti.

Molte aziende – sia PMI sia realtà strutturate – si sono trovate in questi anni impreparate nell’affrontare sia situazioni problematiche (casi di comunicazione di crisi), sia circostanze normali ma richiedenti una specifica attenzione ai tempi e al codice comunicativo. Per evitare problemi si può scegliere di affidare tutto a un’agenzia esterna, ma anche di contattare una realtà specializzata in formazione aziendale.

A gestire lo stress… si impara

Come poco fa ricordato, le aziende non sono isole ma realtà in continuo cambiamento che, per motivi molto diversi tra loro, possono vivere dei momenti difficili. In questi casi, i dipendenti e i collaboratori possono essere sottoposti a forti carichi di stress. In tali circostanze, la formazione aziendale può rivelarsi congeniale per la gestione del suddetto stato. Le modalità di approccio variano sia a seconda della situazione specifica, sia sulla base della specializzazione dei formatori.

Di aziende che si occupano di proporre programmi formativi incentrati sulla gestione dello stress in azienda ne esistono diversi – Studio Sanavio è una di queste – e, a seconda della situazione, possono lavorare con la Mindfulness o con altre tecniche.

Conclusioni

Non è davvero possibile dare una risposta univoca alla domanda “Quando serve la formazione aziendale?”. Utilizzare tale espressione significa chiamare in causa percorsi molto diversi tra loro, che possono essere somministrati sia a singole persone – p.e. i neo assunti – sia a dei gruppi.

Per essere davvero sinceri bisognerebbe dire che la formazione aziendale non smette mai di essere utile, in quanto le realtà produttive e di servizi, a prescindere dalla loro dimensione, prosperano grazie alle persone, alla loro motivazione, all’amore che mettono nel lavoro e alla capacità che hanno di analizzare i cambiamenti del mondo e di sfruttarli per migliorare il business.